Viaggio con retrofit elettrico “1218Km con l’Alfa Romeo 156 Elettrica”
Missione compiuta, viaggiare con la propria auto applicando il retrofit elettrico è possibile, questo viaggio è stato il più lungo test fino ad ora compiuto sul nostro kit. Dal Cilento fino all’isola delle Correnti per un totale di 1218 km percorsi in 5 giorni. Il viaggio è servito per raccogliere dati ed informazioni e per vedere come si comportavano tutte le componenti.
Dati viaggio:
- Chilometri percorsi: 1218 km
- Velocità media viaggio: 49 km/h
- Ore di guida: 24 ore 33 minuti
- Energia prelevata dalla rete per ricaricare l’auto: 156 kwh
- Energia stoccata nelle batterie: 137,28kwh
- Consumo medio kwh da rete per 100 km: 12,82 kwh/100km
- Consumo medio Kwh stoccati in batteria per 100 km: 11,27 kwh/100km
- Massima distanza percorsa con una singola ricarica: 256 km
- Costo ipotetico energia viaggio ( 0,25€/kwh) : 39 euro
- Ore totali di ricarica: 71 ore
- Co2 emessa: 50,5kg
Dati tecnici vettura:
- Auto: Alfa Romeo 156 giugiaro elettrificata
- Peso in ordine di marcia: 1430 kg
- Motore: Fimea N60
- Potenza massima: 50 kwh
- Velocità massima: oltre 150 km/h
- kwh batteria 400 volt di trazione: 30 kwh
- kwh batteria ausiliaria 12 volt: 1,8 kwh
- Caricabatterie di bordo: 2,2 kw
- Tempo per ricarica totale: 16 ore
Cronostoria viaggio:
Giorno 1 (Percorrere oltre 250 km con una sola carica è possibile!)
Partito da Sapri con la batteria a 401,6 volt ho come obbiettivo arrivare al camping Santa Elia a circa 250 km da me. Prevedo di fermarmi intorno ai 160km per qualche ora di ricarica (ricarico a circa 2,2kwh avendo a bordo un piccolo caricatore per la 220 volt). La statale 18 da prima tortuosissima si fa sempre più scorrevole e posso mantenere una velocità costante. Il viaggio procede bene con velocità di crociera compresa fra i 60 e 70 km/h. Man mano che i km scorrono sotto le ruote da 16″ 205/55 gonfiate a 3,5 bar mi accorgo che la percentuale di batteria consumata mi consentirebbe di arrivare a destinazione senza ricaricare. Percorsi 188,7 km mi fermo per mangiare un panino, il computerino di bordo indica 55Ah di batteria consumata su 90 ah e velocità media di 52km/h. Decido di proseguire, mancano una settantina di chilometri. L’ ultima parte del percorso ha degli importanti dislivelli e il camping si trova a 580 metri m.s.l. . L’ansia da autonomia sale un pò e percorro gli ultimi km a velocità ridotta. Percorsa l’ennesima salita finalmente vedo il cartello per il campeggio, lascio la statale 18 e percorrendo una stradina alberata sempre in salita arrivo finalmente a destinazione. Ho consumato 83 ah la batteria indica 330 volt ed ho percorso la bellezza di 256 km alla velocità media di 48km/h. Bella soddisfazione considerando anche l’importante dislivello superato sul finale. Ora riposo e macchina in ricarica domani si sbarcherà in Sicilia.
Giorno 2 (Strade che non conosco….)
Mi sveglio presto avvolto dal suono degli uccelli e dalla luce che filtra fra gli alberi. Controllo lo stato di carica della macchina 400,8 volt e 32,91 kwh prelevati dalla rete e decido di ripartire. Smontata la tenda e caricate le ultime cose in auto alle ore 8 e 15 sono già sulla SS 18 direzione Villa San Giovanni. L’ultimo tratto di statale è un pò come il primo tortuosissimo ma quasi totalmente in discesa. Arrivato all’imbarco faccio il biglietto (47 euro andata e ritorno) e di fronte a me c’è già la bocca del traghetto aperta, saliamo, e nel giro di 15 minuti stiamo già navigando. Arancino come colazione al bar della nave e sono già a Messina. Prendo l’autostrada per non attraversare il traffico messinese e alla prima uscita prendo la ss 114 direzione Catania. L’obbiettivo è quello di avere una velocità di crociera mai superiore ai 70 km orari. Purtroppo la statale si rivela una bolgia, è poco scorrevole ricca di dislivelli e sopratutto sono costretto a passare nel traffico congestionato di ogni paese attraversato. Mi pento della scelta fatta. Dopo 107,2 km percorsi alla “stratosferica velocità media” di 39 km orari mi fermo al campeggio Mokambo per un rabbocco di 2 ore, ne approfitto per fare un tuffo a mare e mangiare qualcosa. Ho consumato 30,44 ah la batteria è a 376 volt. Decido di proseguire sull’autostrada direzione Catania per poi deviare verso Scoglitti meta della giornata. Dopo 2 ore di ricarica e 4,4kwh prelevati dalla rete la batteria ha ripreso voltaggio e segna 385 volt. Si viaggia finalmente bene cercando di non superare mai i 70km/h. La strada dopo Catania abbandona il mare per risalire i colli giallo paglierino coltivati a grano, ultimi km e finalmente si scende verso Scoglitti. Li mi attende Salvo possessore di una Nissa Leaf 24kwh che mi ospiterà e mi consentirà di fare un’importante comparativa con la mia auto. Tappa conclusa dopo 254,6 km percorsi ad una media di 46 km orari. Ho consumato 75,86 ah, la batteria segna 348 volt.
Giorno 3 (Isola delle Correnti “Alfa 156 elettrica vs Nissa Leaf “)
L’auto è carica e parcheggiata di fronte c’è la Nissan Leaf di Salvo. Oggi è un giorno importante avrò la possibilità di confrontare il kit elettrico con il best seller delle auto elettriche. Partiamo di buon ora ognuno con un passeggero a bordo direzione isola delle Correnti il punto più a sud d’Italia. Attraversiamo vari paesi e numerose rotonde poi finalmente la strada si fa più scorrevole e sul finale le distese di serre si perdono a vista d’occhio. Finalmente giungiamo al campeggio Captain a poche centinaia di metri dall’isola. Prima piccola soddisfazione, la meta del viaggio è stata raggiunta, dopo 607,2 km partendo da Sapri l’isola delle Correnti è di fronte a me. Colleghiamo l’auto di Salvo alla 220 volt per un rabbocco (la sua batteria da 24 kwh non gli consentirebbe di percorrere in sicurezza i 100 km del ritorno) e finalmente ci godiamo il mare ed il paesaggio. Nel pomeriggio dopo aver fatto un breve video per la web Tv di Salvo (https://www.youtube.com/watch?v=38RlNy1Go7k) ritorniamo a Scoglitti percorrendo una strada leggermente più interna ma priva di traffico cittadino. In totale abbiamo percorso 200km a testa alla media oraria di 50km/h. Ora la prova del 9 chi avrà consumato meno corrente? Dopo aver ricaricato le macchine e fatti i dovuti calcoli ecco i risultati:
Con l’Alfa Romao 156 retrofit elettrica sono riuscito a percorrere 8,8km per ogni kwh fornito alla batteria, la Nissan Leaf di Salvo si ferma a 8,3 km per ogni kwh. Questa è la seconda grande soddisfazione il kit elettrico funziona bene e ha un’ottima efficienza e complice anche il peso inferiore della 156 di circa 70kg e della sezione frontale minore riesco addirittura a consumare meno batteria a parità di strada percorsa. Penso a cosa avrebbe potuto fare con il fondo piatto totalmente carenato che sto pensando di montare e con cerchioni chiusi e gomme da 195/60 R 15″. Si perchè ogni dettaglio fa la differenza e per aumentare l’autonomia conviene limitare ogni possibile attrito al minimo piuttosto che focalizzarsi unicamente su batterie più capienti.
Giorno 4 ( Sulla strada del ritorno)
E’ mezzogiorno sono in ritardo tremendo la batteria è a 398,3 volt, la sera prima complice le tante discussioni sull’impresa appena compiuta e la stanchezza collego l’auto per la carica ma non accendo il caricatore principale ma solo quello della batteria ausiliaria. Me ne accorgo (per fortuna) solo verso l’una di notte! Saluto Salvo e parto direzione Messina. Mi districo meglio con i cartelli e le strade e viaggiando sempre tranquillamente sui 50-60km/h raggiungo il camping Mokambo per fare un piccolo rabbocco e una sosta. In 2 ore la batteria ritorna sui 369 volt dai 359 volt e riparto percorrendo questa volta l’autostrada fino all’imbarco. Sull’autostrada non supero mai i 70km/h. Imbarcato mi volto a salutare la Sicilia e lo stretto, in meno di un’ ora sono di nuovo sulla SS 18, il paesaggio mi è più familiare, la strada tortuosa sale verso il monte Sant’Elia, sulla destra ho la vegetazione fitta e verde della macchia mediterranea sulla sinistra il mare dello stretto di Sicilia con le navi a solcarlo e sullo sfondo i colori del tramonto. Si fa notte, sono quasi le 21 quando arrivo al campeggio, stanco per il viaggio ma soddisfatto. La batteria è scesa a 334 volt ed il computerino di bordo segna 86 ah consumati per 255,5 km percorsi alla media di 49km/h.
Giorno 5 (Aria di casa)
Sono pronto per rincasare batteria carica a 398,8 volt, si parte! Questa è l’ultima tappa del viaggio oramai so che con una ricarica posso tranquillamente percorrere oltre 250 km moderando la velocità, quindi non ho più preoccupazioni devo solo mantenere un’ andatura costante e non esagerare con il gas. Sceso dal monte Sant’Elia e superato Pizzo la strada si fa più lineare e pianeggiante, l’andatura è sempre quella 60 km/h con punte di 70km/h. Sono quasi le 14 c’è il motomondiale che corre al Mugello, mi fermo, cerco tv8 e mi guardo la gara in streaming sul cellulare, Dovi Power vince con la Ducati! Ora si può ripartire. Superate Scalea e Praia a Mare rimane solo il tratto lungo la scogliera di Maratea fatto infinite volte in moto. Mi diverto a condurre l’auto fra un tornate e l’altro affrontando con disinvoltura i saliscendi della scogliera e nonostante sono in versione “economy run” trovo chi mi rallenta piantandosi letteralmente nelle curve per poi riaccelerare sul dritto, l’opposto della mia guida. Dopo 250,9km sono finalmente a casa percorrendo la tappa a 52 km/h di media e consumando 77,2 ah.
Conclusioni….
E’ stato il mio primo vero viaggio con auto 100% elettrica e per di più con un kit elettrico allo stato sperimentale, messo su nel tempo libero. Il limite maggiore che ho riscontrato è il caricatore da 2,2 kwh che limita le percorrenze giornaliere a non più di 300 km. Se avessi avuto un bel caricatore regolabile da 6,5kwh avrei potuto accorciare il viaggio di 2 giorni (cosa che vorrei montare). Un altro aspetto da migliorare è il raffreddamento delle celle. Ora il piccolo ventilatore assiale è sufficiente per la ricarica lenta e le andature a bassa velocità ma se avessi stressato maggiormente la batteria non sarebbe stato sufficiente per il caldo siciliano. Anche questo componente ho intenzione di sostituirlo con un bel ventilatore centrifugo. Gli aspetti positivi sono stati tanti, il primo percorrere più di 256 km con una sola carica, anche il consumo di corrente è stato contenuto grazie all’auto che si presta bene all’elettrificazione (peso contenuto del telaio, aerodinamica efficiente), e anche alle componenti montate di qualità. Tema molto importante è anche l’impatto ambientale ridotto che ha avuto il viaggio in termini di minor co2, polveri sottili e altri inquinanti prodotti. Nella tabella sottostante i dati di co2 prodotta comparati con 3 classici tipi di alimentazione (Benzina, diesel, GPL). Come consumi stimati per le ipotetiche auto a combustibili fossili sono stati elaborati i seguenti dati basati su stime dettate dall’esperienza e da ragionamento tecnico scientifico sui rendimenti dei vari motori. Il consumo a benzina è stato stimato in 15,6km/l, il consumo diesel in 20,3km/l, il consumo a gpl in 12km/l. Come emissione di grCo2/kwh per la produzione dell’energia elettrica è stato utilizzato il dato Enea 2014: 324 grCo2/kwh
CO2 EMESSA VIAGGO
- Co2 emessa Alfa 156 elettrica 50,5 kg (41,4 g/km) 156 kwh corrente prelevata da rete 220 volt
- Co2 emessa ipotetica auto a benzina 179,6 kg (147,5 g/km) 78 litri di gasolio
- Co2 emessa ipotetica auto a Gasolio 158,3 kg (130 g/km) 60 litri gasolio
- Co2 emessa ipotetica auto a GPL 158,3 kg (130 g/km) 101,5 litri GPL
Come si vede dalla tabella la Co2 prodotta (50,5kg) risulta 3 volte inferiore rispetto al miglior risultato avuto con GPL e gasolio. Dato che nel tempo se le politiche energetiche italiane tenderanno sempre più al rinnovabile sarà destinato a diminuire.
Fantastico, non fermarti mai!!! Tieni conto che grazie alla Gigafactory di Tesla motors tra pochissimi anni (se non mesi) caleranno i prezzi delle batterie al litio.
Salve, vorrei sapere piu sulla tua macchina, io ho una 156 e sto prnsando di far la conversione, mi piacerebbe sapere dei costi e caratteristiche tecniche dei prodotti che lei ha usato.